T-Sistema-IdroLet-Anaerobico

IDROLET Anaerobico.

 Il sistema prevede che i liquami neri  e i liquami neri (o biondi)  confluiscono in un sedimentatore primario da cui vengono avviati a un filtro percolatore su cui è presente IDROLET-ANAEROBICOuna pellicola biologica, per poi passare a un sedimentatore secondario, ove la stessa pellicola  si deposita sul fondo. Mediante un sistema di ricircolo la pellicola biologica e gli eventuali fanghi sono avviati al sedimentatore primario.

Le versioni del filtro biologico possono essere di tipo:

  • anaerobico, quando la pellicola biologica si forma in assenza di aria;
  • aerobico, quando la pellicola biologica si forma in presenza di aria;
  • areazione forzata, quando l'azione ossidativa è garantita dalla presenza di un sistema che fornisce al filtro ossigene in maniera costante e continua.

In questo caso il filtro percolatore è di tipo anaerobico nel senso che la pellicola biologica si forma sul fondo della vasca in assenza di ossigeno.

Gli impianti IDROLET, quando le portate dell'effluente sono di piccole dimensioni, possono essere realizzati interamente con manufatti prefabbricati leggeri in polietilene, per le diverse sezioni di impianto. Anche la vasca contenente il filtro biologico, può essere realizzata con manufatto prefabbricato leggero in polietilene completo di accessori con apparecchiature interne già premontate. Lo schema sottostante di impianto IDROLET con filtro percolatore di tipo Anaerobico  evidenzia il percorso di flusso funzionale.

Nel dettaglio notiamo che, a monte dell'impianto, si è proceduto a separare le acque nere dalle acque grigie, perchè hanno inquinanti diversi che necessitano, ciascune, di un appropriato pretrattamento:

IDROLET-anaerobico

  • sedimentazione primaria, per le acque nere;
  • disoleazione, per le acque grigie.

Dopo i due pretrattamenti i liquami chiarificati sono riuniti in un pozzetto di raccolta e da qui inviati al filtro dove il liquame percola sul materiale predisposto con la pellicola biologica adesa allo stesso.

Per caduta il liquame così depurato finisce in un secondo sedimentatore che ha la funzione di trattenere eventuali fiocchi di pellicola biologica trascinati dal flusso dello stesso effluente, per raggiungere dopo un pozzetto di ispezione, la fognatura pubblica.

Principali Vantaggi

  • Impianto a basso consumo energetico e ridotta manutenzione.
  • Funzionamento costante anche in presenza di oscillazioni della portata.
  • Non richiede controlli continui. Semplicità di installazione dei manufatti grazie alla loro leggerezza.
  • Collegamenti facili tra i manufatti grazie ai bocchelli (e/u) normalizzati.
  • Apparecchiature interne predisposte.
  • Garanzia di tenuta idraulica e massima igienicità delle vasche per assenza di manutenzione.