Risparmio idrico.

Come è possibile realizzarlo?

risparmio-idrico

Mediante la razionalizzazione degli usi idrici da parte della popolazione, è possibile ottenere un concreto risparmio nei consumi. Ogni cittadino deve essere consapevole del fatto che l'acqua prelevata dall'acquedotto è pregiata perchè, in quanto acqua potabile, è destinata alla vita umana. In natura la disponibilità di acqua potabile è minima rispetto alle enormi masse di acque in gran parte costituite dagli oceani.

Il risparmio idrico, oltre all’attenzione individuale nella gestione di erogatori, elettrodomestici, impianti irrigui, nella preferenza dell’utilizzo della doccia alla vasca da bagno, pratiche riconducibili a stili di vita consapevoli, implica il corretto dimensionamento degli impianti e la scelta di appropriati componenti e dispositivi del sistema idro-termo-sanitario, avendo sempre presente che i risparmi conseguibili sono strettamente correlati alle caratteristiche e allo stato di manutenzione delle parti. Più in dettaglio, nell’edilizia residenziale, per realizzare un effettivo risparmio nei consumi idrici è necessario procedere:

  • all’installazione di alcuni dispositivi (riduttori di flusso/frangi-getto);
  • all'installazione di cassette wc a doppio tasto e a basso consumo;
  • all’adozione di elettrodomestici a basso consumo (lavatrici/lavastoviglie).

Per quanto attiene l’irrigazione delle aree verdi, la riduzione dei consumi è legata:

  • alla scelta opportuna delle ore di innaffiamento (notturne),
  • all’utilizzo di nebulizzatori o, meglio, di impianti goccia a goccia interrati,
  • alla scelta di specie vegetali autoctone, i cui bisogni idrici siano consoni alle caratteristiche di piovosità locali.

Aspetto spesso trascurato è il corretto dimensionamento dell’impianto idrico (di carico), con l’installazione di riduttori di pressione in ingresso, che limitino l’entità dei consumi, agendo come regolatori di portata. Rientrano a pieno titolo nelle pratiche di risparmio negli edifici, tutte le operazioni di manutenzione che consentono di evitare inutili sprechi per malfunzionamento degli apparecchi (perdite) e del sistema di adduzione dell’acqua dal contatore dell’erogatore al consumatore, anch’esso spesso soggetto alla presenza di perdite non tenute in debita considerazione. Nei bagni delle strutture pubbliche è ipotizzabile l’utilizzo di rubinetterie a chiusura automatica, temporizzate o a raggi infrarossi, di wc a basso consumo a doppio tasto o a raggi infrarossi, di dispositivi frangi-getto per rubinetti e docce. In concRubinetto acqua potabilelusione. i consumi idrici negli edifici possono essere, ragionevolmente, razionalizzati diminuendo:

  • gli sprechi;
  • differenziando gli usi,
  • limitando l’utilizzo dell’acqua potabile alle esigenze alimentari e di pulizia personale,

adottando come fonte di approvvigionamento alternativa:

  • le acque piovane, opportunamente trattate, per le pulizie domestiche,
  • le acque grigie, opportunamente trattate, per il riempimento degli sciacquoni, il lavaggio delle superfici esterne e delle autovetture, l’irrigazione degli orti e delle aree verdi di pertinenza.

I relativi sistemi per il risparmio e l’utilizzo delle acque di pioggia sono riordinabili in categorie consolidate.